Ami il vintage ma non sai cosa acquistare? Spesso ti capita di pentirti di quello che hai comprato?
Segui i 7 shopping tips di Francesca Zurlo, ideatrice della Milano Vintage Week, e vedrai che non accadrà più.
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La qualità si paga. L’affare capita poche volte nella vita, perciò meglio diffidare di prezzi troppo bassi.
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Acquista solo da venditori professionisti di cui puoi verificare competenza e correttezza, evitando privati e hobbysti. Il vintage non è antiquariato e non ci sono certificazioni di autenticità: bisogna fidarsi.
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Controlla sempre i dettagli, come i piedini e le maniglie dei mobili; i chiodi e i ganci dei quadri; i cavi e le spine delle lampade; bottoni, zip e cuciture per l’abbigliamento; chiusure per borse, collane e bracciali.
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Prendi solo capi e oggetti in buono stato: oltre al lavaggio, sono tollerabili solo piccoli interventi come rifare un orlo, sostituire una chiusura lampo o un bottone, una passata di vernice o una lucidatura con la cera per gli arredi. Ricorda sempre, comunque, che un capo o un oggetto con anni di storia da raccontare non potranno mai essere perfetti. E questo sarà sempre il loro valore aggiunto.
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Fissa un budget di spesa in generale e uno per i singoli pezzi, quando vai a fare shopping: in questo modo potrai focalizzare l’attenzione solo su quello che è alla tua portata.
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Fai sempre una lista di massima di quello che vorresti avere: ti aiuterà a concentrare la tua ricerca. Il vintage si acquista per “colpo di fulmine” e non per necessità e, quindi, è facile perdere di vista l’obiettivo e ritrovarsi con capi che, esaurito l’innamoramento iniziale, finiscono nel ripostiglio.
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Prova sempre tutto. L’effetto di una fantasia e di un tessuto cambia molto una volta indossato e, spesso, i capi del passato richiedono una silhouette particolare: ad esempio, gli abiti anni ’50 sono pensati per donne piccole con vita stretta e seno abbondante e non donano a chi è alta e sottile.