I benefici dati dall’introduzione della curcuma nella mia routine alimentare sono dovuti al principio attivo in essa contenuto: la curcumina.
Essa ha infatti effetti dimagranti perché agisce non soltanto sul metabolismo e sulla corretta assimilazione dei nutrienti, ma anche sui neurotrasmettitori che segnalano al cervello se abbiamo o meno bisogno di cibo.
A cosa serve la curcuma?
– Ha un effetto anti-fame sul cervello: contribuendo alla regolazione della serotonina e della dopamina, ormoni coinvolti nella regolazione degli stati emotivi e dello stimolo della fame, la curcuma aiuta a prevenire gli attacchi di fame nervosa. Inoltre, stimola la leptina, un ormone proteico che segnala al cervello quando siamo sazi;
– Alleggerisce il sovraccarico epatico: stimolando l’adinopectina, la curcuma aiuta l’organismo a bruciare i grassi accumulati come riserva e contribuisce alla metabolizzazione degli zuccheri, in particolare quelli che derivano dagli zuccheri complessi, favorendo così l’attività del fegato.
– Favorisce la digestione: la curcuma protegge la mucosa gastrointestinale. È un efficace aiuto per contrastare il sovrappeso perché favorisce la digestione, in particolare dei grassi ed evita la formazione di fermentazioni. Previene anche le infiammazioni e i disturbi legati al sistema digestivo;
– Controlla il metabolismo degli zuccheri: regolarizzando il livello di glicemia nel sangue, la curcuma evita che il glucosio si trasformi in accumuli di grasso.
Inserisci la curcuma nella tua dieta utilizzandola ad esempio nel risotto al posto dello zafferano, per insaporire salse e yogurt, la carne o il pesce.