E’ davvero fame la tua??
Per quanto possiamo desiderare di dimagrire, a volte siamo noi stesse le prime ad ostacolarci nel raggiungere l’obiettivo. La fame emotiva, data da questioni psicologiche e non fisiologiche, è la ragione per cui il 95% delle nostre diete fallisce.
Come distinguere tra Fame fisica e Fame emotiva?
Ti è mai capitato di finire un’intera confezione di biscotti o un pacchetto di merendine, quasi senza nemmeno rendertene conto solo perché hai avuto una brutta giornata o perché ti senti triste, insoddisfatta, stressata? A me molte volte! Poi ho imparato, grazie alla consulenza della Dr.ssa Alessandra Locati – psicoterapeuta – e all’ esercizio fisico costante, ad affrontare il problema e a riconoscere la vera fame distinguendola da quella emotiva.
Ma che cos’è la fame emotiva? Si parla di “fame emotiva”, ogni volta che si prova una spinta a mangiare che non è connessa ad un bisogno fisiologico (avete consumato il vostro normale pasto e vi sentite sazie a appagate), ma che si sviluppa in risposta ad un’emozione come la tristezza, l’ansia, la paura, la noia o la rabbia. Mentre la fame fisiologica è un bisogno concreto del corpo, che quando soddisfatto cessa comunicando una sensazione di sazietà. La “fame nervosa” è più difficile da soddisfare, in quanto risulta sostenuta dalla fonte di natura emotiva che l’ha provocata.
Ma come fare per vincere la “fame emotiva”? Ecco tre preziosi consigli su cui riflettere:
1 – Vai in cerca della tua “vera fame”
Se non sei fisicamente affamata (il tuo stomaco non brontola e hai da poco consumato un normale pasto), ma ti senti incontrollabilmente attratta da dolci ipercalorici o dalla tavoletta di cioccolato che giace nella dispensa, può significare che hai fame di qualcosa d’altro. Forse hai fame di un abbraccio, di una rassicurazione o di affetto. Prova a riflettere e pensa: “Di cosa ho davvero fame?”
2) Prendi tempo.
Prova a darti 10 minuti di tempo. In questi 10 minuti trattieni il tuo impulso e trova un’alternativa. Fai un’altra cosa. Questo spostare l’attenzione, ti aiuterà a capire se la tua è vera fame o meno. In queste situazioni, prova a dire a te stessa: “Ho una gran voglia di mangiare in questo momento, ma so che la mia è fame emotiva (ho appena consumato un pranzo abbondante!). Non ho il tempo, in questo preciso momento, di dedicare piena attenzione ai miei sentimenti affamati (perché sono al lavoro, o sto accompagnando i miei figli a scuola o sto facendo ginnastica). Mi prenderò cura di questi sentimenti non appena potrò. Ma per ora mi limiterò a respirare in modo profondo e ad accettare come mi sento, lasciando che i miei sentimenti si esprimano attraverso di me”. E’ una strategia semplice che però mi ha aiutata tanto… e anche tu potresti essere sorpresa di scoprire che quel desiderio irrefrenabile di mangiare può diminuire a poco a poco.
3) Ricorda a te stessa che cosa succede dopo una grande mangiata
Se non è la prima volta che hai voglia di mangiare per soddisfare la tua fame emotiva, se quella torta continua ad attrarti, prima di divorare tutto prova a riflettere su come ti sentirai dopo. Prova a dire a te stessa: “Se mi avvento sulla torta, poi probabilmente mi sentirò gonfia, triste e frustrata”. Ricorda a te stessa: “Mangiare quella torta potrebbe farmi stare bene temporaneamente, ma la bella sensazione non durerà tanto lasciando il posto a emozioni negative”.
3) Ritrova il tuo equilibrio facendo attività fisica regolarmente
Spesso la fame emotiva è dovuta a stress, a una situazione difficileche non riesci a risolvere al lavoro o in famiglia, alla stanchezza, al fatto che non ti concedi mai il lusso di coccolare te stessa. Se ti senti così, prova ad allenarti per 30 minuti almeno tre volte a settimana. L’ideale è fare ginnastica (il video che ti propongo oggi è perfetto per scaricare stress e tensioni. Esegui 15 ripetizioni per ogni esercizio per 4 volte) e andare a correre o a camminare velocemente. Datti un mese di tempo, metti in pratica i consigli della Dr.ssa Locati e aiutati con un integratore naturale come la Garcinia Cambogia. Premiati con un massaggio a settimana… ti aiuterà a placare la “fame” di coccole. Dimenticavo, condividi con altre donne la tua problematica, ti aiuterà tantissimo scoprire che non sei la sola e che, a partire da me, ci sono altre persone che hanno provato le stesse sensazioni e che con coraggio hanno affrontato e risolto questo disturbo. In bocca al lupo!
Giulia 🙂
Con la consulenza della Dr.ssa Alessandra Locati – Psicoterapeuta. Per metterti in contatto con la Dottoressa, segui questo link: www.alessandralocati.com