Per ottenere un addome piatto è necessario, oltre all’attività fisica, anche avere un’alimentazione corretta. Questo non significa escludere alcuni alimenti perché considerati “grassi”. Quante volte hai sentito dire “non uso grassi”, “non friggo mai”, “sono anni che ho eliminato il burro”?

Molto spesso le persone descrivono le proprie abitudini alimentari in base a quanti grassi assumono: SBAGLIATISSIMO!

Essendo uno dei macronutrienti, i grassi sono assolutamente fondamentali per la salute e la funzionalità del nostro organismo. Interagiscono infatti nelle nostre cellule e hanno un ruolo centrale nel determinare quanto bene funziona l’insulina nell’abbassare la glicemia, nell’ossidazione dei grassi stessi e nella regolazione dell’infiammazione. In pratica, i grassi sono dei modulatori del nostro organismo. Tuttavia, la qualità dell’interazione varia a seconda del tipo di grasso che ingeriamo.

Gli acidi grassi omega-3 ad esempio e in particolare l’acido eicosapentaenoico (EPA) è in grado di accendere i geni che fanno bruciare calorie e ottimizzano la sensibilità insulinica e quindi sono di grande aiuto per il nostro metabolismo. Inoltre, sia l’EPA sia l’altro acido grasso omega-3 fondamentale, l’acido docosaesaenoico (DHA), esercitano un’azione antinfiammatoria nelle nostre cellule e nei tessuti.

Vediamo quindi nello specifico, quali sono i grassi da consumare:

GRASSI BUONI

Acidi grassi polinsaturi omega-3: si trovano per esempio in molti pesci (salmone, sgombro, sardine), nei semi di lino, nelle noci e in altri semi.

Grassi monoinsaturi: si trovano soprattutto nell’olio d’oliva ma anche nelle mandorle, nelle noci brasiliane, negli anacardi, nell’avocado e in alcuni semi come quelli di sesamo.

GRASSI BUONI SE CONSUMATI CON MODERAZIONE

Grassi saturi: la maggior parte dei grassi saturi contenuti in formaggi e carni non è salutare se assunta in eccesso. Tuttavia, una minima quantità di grassi saturi provenienti anche da alimenti come il burro può essere utile. Ottime anche le uova.

Alcuni acidi grassi polinsaturi omega-6: fonti adeguate, se assunte in piccole dosi, sono l’olio di sesamo, l’olio di noce e di cartamo, ovviamente pressati a freddo.

#behealthy

Fonte: IL METODO ONGARO di Filippo Ongaro