Alzi la mano chi non ha mai sofferto di cistite! Purtroppo è un problema che ho avuto per anni senza mai riuscire a risolvere alla radice il problema. Le recidive erano all’ordine del giorno e spesso passavo dal sentir un fastidio alla fase acuta nel giro di due ore. Nonostante lo stile di vita sano, un’alimentazione antinfiammatoria, la buona salute del mio intestino, la cistite non mi ha mai abbandonato…

Oggi ho finalmente trovato la pace grazie a una serie di accorgimenti che desidero condividere con voi sperando di dare sollievo ad altre donne.

Dopo aver parlato del problema con il mio ginecologo, ho scoperto che la cistite recidivante può essere anche scatenata dai rapporti, la cosiddetta Cistite post coitale. Che cos’è?  è l’infiammazione della parete vescicale che si verifica 24-72 ore dopo un rapporto sessuale, attraverso un aumento della frequenza urinaria, dolore durante la minzione, fastidio sovra-pubico e talvolta comparsa di sangue nell’urina.

Tra i fattori predisponenti c’è il batterio Escherichia Coli che – come mi ha spiegato il ginecologo – è rivestito da una sottile capsula e una volta penetrato nella parte interna della vescica si moltiplica formando una comunità batterica (biofilm patogeno) che è difficilmente raggiungibile dagli antibiotici. Si crea così uno stato di infiammazione cronica pronta a scatenare di nuovo la cistite in presenza di un calo delle difese immunitarie oppure a causa dello sfregamento dovuto alla penetrazione durante i rapporti sessuali.

Quale terapia ho fatto?

Tenendo le dita incrociate, posso dirvi che sono riuscita a debellare il problema con una cura antibiotica specifica sotto stretto controllo del mio ginecologo che è durata 3 mesi (10 gg al mese per 3 mesi), l’utilizzo di un integratore a base di Mirtillo rosso, Uva ursina e D-Mannosio da prendere tutti i giorni come prevenzione che riduce il potere aggressivo dell’Escherichia Coli, l’uso al bisogno di un lubrificate vaginale. Inoltre, è buona norma fare pipì subito dopo il rapporto per diminuire la possibilità di contaminazione batterica e bere sempre abbondantemente durante la giornata.

Piccolo approfondimento sul D-Mannosio: è un monosaccaride che solitamente si estrae dal legno del larice o della betulla, ma si trova anche in alcuni frutti e verdure tra cui il cranberry (mirtillo rosso), le mele, le arance, le pesche, i broccoli. Il D-Mannosio facilita il distacco dei batteri Escherichia Coli dalla parete vescicale e la loro conseguente eliminazione con il normale flusso urinario.

Insomma, la lotta alla cistite è durata tanti anni fino a quando, studiando e confrontandomi con i medici ho finalmente trovato il giusto equilibrio. Meglio tardi che mai!

Per questo motivo ho scritto questo articolo sperando che possa essere di aiuto ad altre donne. Mi raccomando confrontati sempre con il tuo medico specialista.

#behealthy