Gli affondi, sono un esercizio multi articolare e complementare utile per allenare gambe e glutei.
Non tutti gli affondi sono uguali però! Esistono tante varianti che è bene conoscere per fare l’esercizio giusto in base alla propria conformazione fisica e all’obiettivo che si vuole raggiungere.
Gli affondi in avanti, infatti, lavorano maggiormente sui quadricipiti quindi sulla parte davanti delle gambe. E’ un esercizio che non consiglio a chi ha una conformazione fisica ginoide (ovvero chi accumula facilmente su fianchi, cosce e glutei) per evitare di insistere su una parte del corpo già ben sviluppata… anzi la ginoide ha il problema di snellire questa parte. Per chi è androide, invece, (ovvero tende ad accumulare grasso sulla parte alta e in particolare sulla pancia, ha gambe esili e sedere piatto) l’affondo in avanti può aiutare a rimodellare gli arti inferiori. E’ possibile fare l’affondo in avanti anche in modo alternato oppure incrementare la difficoltà dell’esercizio tenendo tra le mani dei pesi.
Gli affondi posteriori, invece, si eseguono facendo un passo indietro anziché in avanti come per quelli frontali. Sono i miei preferiti avendo un fisico ginoide! Gli affondi posteriori, infatti, sono più efficaci sullo stimolo del grande gluteo.
Infine abbiamo gli affondi laterali. Si eseguono a corpo libero o con un peso in mano facendo un passo laterale. Questi lavorano bene sui muscoli adduttori ovvero i muscoli che consentono il movimento di avvicinamento della coscia. Lavorano sull’interno coscia per intenderci.
Svantaggi degli affondi frontali: sollecitazione del tendine rotuleo, non sono adatti a chi ha problemi alle ginocchia. In questi casi consiglio il ponte glutei, normale con un manubrio sul bacino o monopodalico per evitare di sovraccaricare le articolazioni.
Per conoscere come si eseguono correttamente gli affondi, consultare la sezione “LIBRERIA DEGLI ESERCIZI” contenuta nell’APP FIT IS BEAUTY.
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