Articolo scritto da Simona Cortopassi, sleep blogger e ideatrice del progetto the Good Nighter (su Instagram @thegoodnighter)
Ti svegli spesso con dei fastidiosi dolori al collo o alla schiena? Forse è ora di cambiare il cuscino. Ecco come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, tenendo conto della posizione in cui dormi e alcune caratteristiche fisiche, come corporatura e altezza.
Ma prima di scoprirlo, una domanda: qual è la funzione del cuscino?
Tutti usiamo uno o due più cuscini per dormire, ma sappiamo qual è la loro funzione? Il guanciale deve sostenere la testa e il collo in modo che la colonna vertebrale mantenga una linea retta naturale. Ma non solo. Perché un cuscino deve inoltre offrire rilassamento ai muscoli e favorire una buona respirazione.
Cosa succede se dormiamo con il cuscino sbagliato?
Dormire su un cuscino non adatto alle proprie esigenze porta inevitabilmente a dormire male: un aspetto da non sottovalutare e che nel tempo può avere ripercussioni più o meno gravi sulla nostra salute generale, fisica e mentale. Conosci le conseguenze dell’insonnia?
- – Dolore: il primo sintomo che si riscontra appena svegli è una sensazione fastidiosa a collo e spalle, l’indolenzimento della zona cervicale e talvolta mal di testa;
- – Maggiore appetito: dormire male provoca uno stress dell’organismo il quale reagisce aumentando l’ormone del cortisolo, che contribuisce all’aumento di fame nervosa durante il giorno;
- – Indebolimento del sistema immunitario: l’insonnia cronica è correlata a una incapacità del nostro corpo di fronteggiare anche le più comuni malattie, come raffreddori e influenze;
- – Cattivo umore: diversi studi hanno dimostrato come riposare poco e male porti inevitabilmente a un disturbo dell’umore che può sfociare anche in ansia e depressione.
Per questi motivi non bisogna sottovalutare una notte insonne. Se Il cuscino ideale non esiste, possiamo però scegliere quello migliore per le nostre esigenze. Ecco le regole per sceglierlo correttamente.
Come capire se il cuscino è quello giusto
Il cuscino giusto è quello che viene percepito comodo e può essere più o meno alto, più o meno soffice, piatto o conformato. Poche sono le eccezioni e una di queste riguarda le persone che sono affette da ipercifosi toracica strutturata (cioè rigida); in queste persone, in posizione supina, la cifosi toracica non si spiana per cui è indispensabile utilizzare un cuscino molto alto altrimenti la testa rimarrebbe sospesa.
Tutto dipende dal materasso
In generale ci si può affidare alla seguente regola:
- più rigido è il materasso, più alto deve essere il cuscino;
- più morbido è il materasso, più basso deve essere il cuscino.
I materiali più diffusi
I materiali più indicati sono il memory foam o il lattice naturale che sono studiati appositamente per adattarsi alla forma del collo e sostenerlo, senza risultare eccessivamente rigidi. Vediamoli nel particolare.
- Il cuscino in lattice offre un ottimo sostegno a testa e collo, per questo risulta adatto in particolare per chi dorme sulla schiena e sul fianco. Nel complesso risulta morbido ed elastico. A meno di essere allergici proprio al lattice, questo materiale risulta anallergico e poco adatto alla proliferazione degli acari.
- Oggi sono molto in voga anche i cuscini in memory foam, composti da schiuma di poliuretano che ha il vantaggio di non deformarsi e mantenere la forma per almeno 30 secondi prima di tornare alle normali condizioni. Sceglilo in questo materiale se ti giri spesso, se soffri di russamento o apnee notturne o se al risveglio hai spesso mal di testa e dolori al tratto cervicale: va bene anche se ti piacciono i guanciali molto morbidi in cui hai la sensazione di sprofondare.
Come scegliere il cuscino in base alla posizione in cui si dorme
Bisogna poi tenere conto delle posizioni in cui ci si addormenta… o in cui ci si sveglia!
- Se dormi a pancia in su, scegli un cuscino di altezza media. Quello basso potrebbe creare forti tensioni ai muscoli del collo e, di conseguenza, dolori dalla base della nuca fin sopra le spalle. Un cuscino troppo alto terrebbe per molte ore la testa flessa in avanti.
- Se dormi di lato, meglio un cuscino alto. Va bene di circa 15 20 cm.
- Se dormi a pancia sotto, potresti anche evitare di avere un cuscino.
Il condizionale in qualsiasi caso è d’obbligo, perché il cuscino “personale” si deve adattare alle proprie preferenze e caratteristiche fisiche.
Per chi soffre di dolore al tratto cervicale
Oggi esistono cuscini appositamente pensati per chi soffre di dolori al tratto cervicale. In genere sono pensati per sostenere le vertebre superiori, alleggerendo il carico su collo e spalle.
Se tendi a riposare su un fianco i migliori sono quelli “modellati” con una sorta di onda, che segue la linea del collo. Un consiglio: con questi cuscini è ancora meno indicata la posizione a pancia sotto.
Ogni quanto va cambiato il cuscino?
Se usiamo lo stesso cuscino tutte le notti, dopo qualche tempo perderà la sua funzione di sostegno. In linea generale è bene cambiare il cuscino ogni 4-5 anni.
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