‘’La vostra natura è la calma. Avete indossato la maschera di irrequietezza, ossia l’inquietudine della vostra coscienza, che trae origine dagli stimoli dei sentimenti. Voi non siete la maschera, siete il puro e calmo Spirito.‘‘ Queste parole del grande maestro Paramhansa Yogananda ben esprimono la nostra vera essenza, il nostro stato naturale che è calmo e sereno. Ma in questo mondo frenetico, non sempre è facile percepirlo e così lo yoga può davvero regalarci pace mentale ed equilibrio interiore. Qui due posizioni e una respirazione yoga ideali per placare l’ansia e tornare al nostro stato calmo e naturale.

  1. Albero (vrikashana)

Dalla posizione eretta, allunga la colonna verso l’alto, contrai leggermente i glutei e fissa un punto stabile di fronte a te. Porta tutto il peso del corpo a sinistra e fletti il ginocchio destro, portando la pianta del piede destro all’interno della coscia sinistra. Unisci le mani di fronte al cuore e mantieni la posizione per una decina dei respiri. Osserva senza giudizio le oscillazioni del corpo, mantieni la colonna allungata verso l’alto e respira profondamente.

  1. Candela (sarvangasana)

Sdraiati sul tappetino a pancia in su con le gambe distese e le braccia lungo il corpo, schiena e collo devono essere allineati. Inspirando, slanciati dolcemente verso l’alto, sollevando il bacino e le gambe verso il soffitto e sostieni la zona lombare con le mani. Mantieni le gambe dritte: idealmente le gambe sono allineate verticalmente con il busto; le spalle, la base del collo e la parte posteriore della testa sostengono il corpo, mentre le braccia danno stabilità alla posizione; il mento tende verso lo sterno. Se però hai la cervicale delicata, mantieni i glutei più in basso e sposta i piedi leggermente verso il tuo viso: in questo modo la zona cervicale rimane aderente a terra senza essere troppo sollecitata e le gambe (dritte) sono in diagonale. Respira normalmente e cerca di mantenere la posizione almeno per 10 respiri. Per scendere, mantieni un forte controllo addominale e srotola lentamente la colonna vertebrale fino a portarti nuovamente supino. Riposa in questa posizione per qualche istante.

  1. Respirazione a narici alternate (nadi shodana)

Siediti comodo a gambe incrociate a terra oppure siediti su una sedia. Mantieni la schiena dritta ma non in tensione. Piega il dito indice e il medio verso il palmo della mano, l’anulare e il mignolo sono distesi e a contatto. Porta la mano di fronte al viso, e rilassa le spalle e il collo. Usa il pollice per tappare la narice destra e l’anulare per tappare la narice sinistra. Inspira lentamente e completamente dalla narice sinistra. Al termine dell’inspiro, tappa la narice sinistra ed espira lentamente e completamente dalla destra. Poi inspira nuovamente dalla destra. Al termine, tappa la narice destra ed espira dalla sinistra. Questo rappresenta un ciclo. Ripeti l’esercizio partendo con una inspirazione dalla narice destra ed effettua un altro ciclo completo a destra.

Buona giornata e #believeinyourself

Con la consulenza di Marta Sclafani: 

Marta pratica Yoga dal 2000 e nel 2012 inizia ad insegnarlo a Milano e a Francoforte.  Diplomata presso la Libera Scuola di Hatha Yoga di Maurizio Morelli, ha inoltre conseguito la specializzazione in Vinyasa Yoga, Yoga pre e postnatal e Yoga per bambini. Mamma di due gemelle, insegna a Milano presso Spazio Garibaldi 77 @yogaessential e cura rubriche dedicate allo Yoga. Per contattare Marta e iniziare a praticare con lei, la trovi qui: www.peaceloveyoga.it