Mangiare è un piacere, ma quello che introduciamo con l’alimentazione ha degli effetti importanti su ogni cellula del nostro organismo. Ci hai mai pensato? Mettere nel piatto i nutrienti giusti può aiutarci a prevenire alcune malattie, ad avere una mente più lucida e una pelle più bella.

Mi sono accorta di quanto sia importante ciò che mangiamo per il benessere della nostra pelle quando, per un provino ho fatto la foto che vedete qui sopra senza trucco, così com’ero in casa senza troppo pensarci… Riguardando la foto, ho pensato:” Però! Per avere quasi 49 anni ho una bella pelle (ogni tanto fa bene fermarsi e farsi un complimento da sole visto che troppo spesso siamo assai rigide con noi stesse).

Spesso mi chiedete quali sono i miei segreti di bellezza e posso oggi dirvi che certo una buona beauty routine fa la sua parte ( adoro l’acido ialuronico!) e anche proteggersi – anche d’inverno- dal sole, ma la cosa che credo sia la più importante è proprio l’alimentazione ( non ho mai fumato e non bevo alcool da anni e devo dire che si vede:-) La  mia dieta ( la stessa che trovate nella mia APP FIT IS BEAUTY ma personalizzata per voi ) è antinfiammatoria e sono convinta che se oggi ho ancora un bel viso, è tutto merito del mio stile di vita.

Insomma, credo che il cibo sia uno dei segreti per dimostrare meno anni della propria età anagrafica (dentro e fuori!). Non a caso, l’alimentazione è uno degli aspetti cardine della longevity: un “bottone”, insieme all’attività fisica, su cui possiamo agire fin da subito per assicurarci più tempo in salute.  Perciò ho chiesto al nostro nutrizionista Dott. Cucinotta di darci qualche consiglio:

Prima cosa, che rapporto c’è tra alimentazione e invecchiamento?

“L’alimentazione incide a livello antinfiammatorio sia perché grazie agli antiossidanti riesce a contrastare l’eccessiva produzione di radicali liberi, sia perché influenza il DNA e la nostra risposta immunitaria. Infatti un’alimentazione troppo ricca di zuccheri e grassi omega 6 genera un’infiammazione cronica che può alterare l’espressione del patrimonio genetico: se è vero che nasciamo con la predisposizione a certe mutazioni genetiche, per farle attivare serve un evento scatenante, che può essere di tipo psicologico, ambientale (come l’inquinamento) o alimentare.

Moltissimo del rapporto tra cibo e invecchiamento passa attraverso il microbiota intestinale. Una dieta scorretta può modificare la composizione della comunità di batteri che abita l’intestino e incidere sul nostro stato di salute. Una cosa nuova, ancora da studiare, è l’influenza del microbiota della bocca sull’assorbimento di vitamine e minerali e sullo sviluppo delle infezioni da Helicobacter pylori nello stomaco”.

Quali sono i cibi antiaging?

“La regola generale è quella di adottare un’alimentazione sana e bilanciata e, se serve, intervenire con gli integratori. Pochi lo sanno ma il primo antinfiammatorio in assoluto è l’acqua! Così come si mette il ghiaccio per ridurre un’infiammazione superficiale anche all’interno del nostro corpo l’acqua è il primo estintore. Ed è un alleato fondamentale per mantenere la pelle giovane, tanto più sotto il sole”.

Ci sono delle carenze specifiche legate all’età che dobbiamo compensare attraverso la dieta?

Acqua

Col passare degli anni si riduce la capacità di accusare il senso di sete quindi tendiamo a disidratarci di più. Come sapere se ti sei idratata abbastanza? Basta osservare il colore delle urine, che devono essere chiare e limpide.

Vitamina D, calcio e proteine

Invecchiando i nostri organi perdono la capacità di assorbire i nutrienti, si producono meno tessuto mescolare e meno tessuto osseo. Attraverso la dieta dobbiamo cercare di limitare i cali di massa muscolare e massa ossea. La vitamina D è utile anche per le difese immunitarie.

Vitamina C

Oltre a fortificare il sistema immunitario, le sue proprietà antiossidanti aiutano a neutralizzare i radicali liberi.

Cosa mettere nel piatto

-tanta frutta e verdura

-prodotti integrali e legumi che sono un ottimo concentrato di ferro, magnesio, potassio, fibre e vitamine

-pesce e semi di lino per l’apporto di omega 3. Questi acidi grassi essenziali aiutano a migliorare la memoria e le funzioni cognitive, hanno un impatto benefico sulla salute della pelle e hanno un’azione anti-infiammatoria che contrasta l’invecchiamento in generale. Il problema è che oggi consumiamo troppi omega 6 (si trovano nella frutta secca, negli oli di semi e nelle merendine) e questo genera uno stato infiammatorio. Purtroppo le fonti alimentari di omega 3 sono limitate: sicuramente semi di lino e pesce, anche se quello di allevamento perde omega 3 favore di omega 6, in parte le noci e l’avocado, che però contiene tanti omega 6. Ecco perché si ricorre spesso agli integratori: le donne in gravidanza dovrebbe assumerli per favorire il corretto sviluppo nervoso del nascituro, ma andrebbero inseriti a prescindere dall’età. Il mio consiglio è di assumerli la sera nei giorni in cui non si è mangiato pesce.

-cioccolato fondente, almeno dal 70%, perché è ricco di polifenoli. Attenzione però a non mangiarne troppo, quadratino dopo quadratino… Infatti l’aumento del grasso e il sovrappeso sono un fattore di rischio molto forte per l’infiammazione, ben oltre gli eventuali benefici del cioccolato.

Altre strategie antietà quotidiane

-mantenere i ritmi circadiani (sonno/veglia) costanti: è importante per non alterare gli ormoni della fame e la flora batterica intestinale

-evitare alcol e fumo

-fare attività fisica in modo regolare

-evitare di sgarrare sull’orario dei pasti, a meno che non siamo in vacanza e allora il calo dello stress vince sulla regolarità della routine.

In collaborazione col Dott. Giuseppe Cucinotta, dietista e nutrizionista sportivo @dietista.cucinotta