Microcircolo e cellulite. Spesso ne sentiamo parlare in ambito estetico, per i disturbi che colpiscono noi donne che spesso soffriamo di problemi circolatori, con i classici sintomi di gonfiore e pesantezza delle gambe oppure la odiata cellulite. Sicuramente passare molte ore in piedi o sedute aggrava la situazione. Per questo sarebbe bene ogni ora fare qualche passo per riattivare la circolazione o meglio un bel massaggio con la pressoterapia due o tre volte alla settimana. Ma andiamo con ordine…

Il microcircolo e la sua stimolazione ha una importante funzione trasversale non solo per la cellulite ma anche dal punto di vista del recupero sportivo dopo l’allenamento.

Ma cosa si intende per microcircolo?

Il microcircolo è la parte dell’apparato vascolare formato dai capillari, piccoli vasi sanguigni che trasportano ossigeno e nutrienti alla periferia dell’organismo.

L’allenamento intenso può causare un sovraccarico di liquidi, cataboliti e acido lattico nel microcircolo, non consentendo un trasferimento ottimale di ossigeno e nutrienti ai tessuti e rallentando il recupero sportivo.

Come fare quindi a migliorare?

Fondamentale è favorire con la pressoterapia il lavoro della muscolatura deputata al drenaggio, specialmente i muscoli della fascia plantare e il tricipite surale (polpaccio), e favorire per quanto possibile il microcircolo.

Le stesse alterazioni del microcircolo che rallentano il recupero sportivo, assieme ad altri fattori come quello ormonale, favoriranno anche l’insorgere di cellulite, linfedema e depositi localizzati di adipe.

Tutti questi inestetismi sono poi difficili da rimuovere proprio perché le alterazioni del microcircolo rendono queste zone poco vascolarizzate e anche nel momento in cui andiamo a lavorare con allenamenti mirati le zone bassamente irrorate saranno le ultime ad essere interessate da un effetto metabolico.

La soluzione per ottenere un buon miglioramento è la pressoterapia, utilizzata regolarmente (nel quotidiano) migliora la circolazione generale, attivando e drenando le zone dove il microcircolo è meno efficace.

L’unica accortezza è impostare la pressione a 50-80 MmHg, per lavorare più superficialmente lì dove il sistema linfatico crea stasi.

Sono sufficienti 20-40 minuti indossando gli stivali da pressoterapia Ayre di Compex. L’efficacia antiinfiammatoria e la migliore ossigenazione dei tessuti favoriranno ed aumenteranno l’effetto estetico.

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Che ne dici? Ci proviamo?