Buongiorno Ragazze, oggi 10 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, vi racconto un po’ di me e del mio vissuto di donna IPERSENSIBILE. Da sempre amici e colleghi (e anche voi amiche followers) riconoscono in me una dote: l’essere empatica, sorridente e sempre piena di energia da donare agli altri. Sono in effetti una persona super creativa, resiliente. Davanti a un ostacolo in prima battuta mi sento sopraffatta ma poi lotto e quando lotto, vinco… SEMPRE!
Sono qualità magnifiche ma dietro questa personalità c’è anche una Giulia fragile, sensibile che ha bisogno di ricaricare le pile attraverso il dono di energia positiva e affetto che arrivi da altre persone. Non è però semplice trovare chi ascolta, chi ti ricarica e troppo spesso mi rendo conto che per la maggior parte delle persone sia più facile donare qualcosa di materiale piuttosto che un sorriso, l’ascolto o un abbraccio. Sempre di più mi rendo conto che quando si ha bisogno di una mano, non possiamo far altro che afferrare la nostra, rimboccarci le maniche e uscire da sole dall’impiccio… specie se di natura psicologica.
Proprio per cercare di essere più consapevole del mio carattere, ho cominciato a fare ricerche e a leggere. Così ho scoperto che le persone come me, così sensibili, spesso soffrono e si stancano senza un apparente motivo poiché mettono tutte le energie che hanno in ogni cosa e non sono capaci di fare diversamente. Questa caratteristica è ciò che mi ha portata al successo non solo nel lavoro ma in modo più ampio in tutto (o quasi) quello che faccio.
E’ possibile che non sbagli mai un colpo?
Non è che non sbaglio, ci metto un impegno che pochi mettono in ciascuna attività. Il problema è che investire tutte queste energie in tutto, mi fa sentire in alcuni momenti svuotata, stanca e incapace di andare avanti. Tutto sembra crollarmi addosso e vedo nero! Due cose ho imparato con l’esperienza: a riposarmi e ad essere autoricaricabile! Bastano una o due giornate in cui stacco la spina e mi dedico del tempo per ricaricare le pile. “Conta su te stessa, riposati e vai avanti”, recito a me stessa nei momenti più neri.
Spesso mi sento ripetere: “FAI MENO!”… Per me è qualcosa di impossibile, così tutta questa pressione mi “uccide” e mi sento sbagliata. In realtà non sono sbagliata, sono IPERSENSIBILE. L’alta sensibilità è una caratteristica neuropsicologica di alcune persone e il primo passo per imparare a gestirla è la consapevolezza. La consapevolezza che le persone sensibili hanno I SUPERPOTERI.
Come riconoscere se si è ipersensibili? Ecco un piccolo test. Prova a vedere se le affermazioni qui sotto ti corrispondono. In caso positivo, BENVENUTA NEL CLUB DELLE DONNE SENSIBILI!!
Sei una donna altamente sensibile se:
- Sei empatica e avverti le energie negative dell’ambiente in cui ti trovi e vuoi scappare.
- Hai un intuito innato.
- Sei molto creativa.
- Eviti di guardare il telegiornale poiché le notizie con immagini cruente ti fanno star male fisicamente.
- Anche le persone che conosci poco ti confidano le loro cose più intime.
- Hai bisogni di stimoli continui per non annoiarti
- Sei soggetta a problemi dell’apparato gastrointestinale o mal di schiena
- Sei esausta senza una ragione apparente
Hai scoperto di essere una donna Ipersensibile? Sappi che non è un difetto ma un grande potere se imparerai a gestire questa tua caratteristica.
Come fare? Ti consiglio un paio di letture utili:
- TUTTO. TANTO. SEMPRE (Rizzoli) di Nicoletta Travaini
- IL POTERE DELLE DONNE SENSIBILI ( RED) di Francesca Santamaria Palombo
Be a warrior, Sii guerriera!