Sapevi che esiste un disturbo chiamato Disordine Affettivo Stagionale? Ebbene sì, si tratta di un’alterazione psicofisica che porta a vari cambiamenti dell’umore i quali, colpendo soprattutto ad ogni inizio autunno o – in percentuale minore – a inizio primavera, paiono seguire un andamento ciclico e sistematico.
Ma vediamo nello specifico di cosa stiamo parlando. Il Disturbo Affettivo Stagionale racchiude in pratica un sottoinsieme di disturbi dell’umore su persone che godono normalmente di buona salute mentale, e quindi generalmente non soffrono di questi problemi. Cosa succede dunque? Durante i cambi di stagione sorgono sintomi depressivi (sonnolenza ed eccessivo bisogno di dormire, spossatezza ed astenia, eccessivo appetito con particolare riferimento al bisogno di carboidrati) che si ripropongono sistematicamente nello stesso periodo dell’anno successivo. Curioso, non trovi?
Non a caso, a me capita spesso in primavera di sentirmi un po’ giù di tono. Le cause possono essere molteplici: dalla mancanza di serotonina (nota anche come “ormone del buonumore”) ad un’alterazione della melatonina (un ormone molto importante dato che regola il ritmo circadiano dell’organismo). Giocano inoltre un ruolo importantissimo anche la soggettività e “come” avviene il cambio di stagione – in maniera progressiva, brusca, la piovosità, il caldo improvviso, ecc. Potrà sembrare strano ma, in realtà, non c’è da meravigliarsi. Dopotutto, queste variazioni coinvolgono anche meccanismi “teoricamente” indipendenti dall’equilibrio psicologico e dalla secrezione ormonale…
Come proteggerci allora? A seconda del paziente, può essere possibile associare più di un trattamento (quindi mi raccomando, consultate uno specialista se ne soffrite), ma – in generale – stare il più possibile all’aria aperta o in ambienti pieni di luce e svolgere regolare attività fisica possono sicuramente essere d’aiuto. L’esercizio fisico ha infatti dimostrato essere una forma efficace di terapia anti-depressiva, in particolare se aggiunta ad un’altra forma di trattamento per il disturbo. Uno studio ha rilevato una marcata efficacia di attività motoria e fototerapia (basta esporsi un po’ al sole sul balcone o giardino) nel trattamento dei sintomi depressivi. I pazienti sottoposti a esercizio fisico in combinazione alla fototerapia (contemporaneamente) hanno recuperato velocemente.
Allora, alleniamoci insieme seguendo i miei esercizi e regaliamoci 15 minuti al giorno di sole (quando è possibile) senza dimenticare una buona protezione solare 🙂
#behealthy