La vita non è una corsa è il titolo del nuovo saggio scritto da Eliana Liotta – importante firma di Io Donna e direttore del mensile Benessere oltre che docente di Editoria scientifica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. E’ un libro che ho preso e letto tutto d’un fiato alla ricerca di consigli utili per imparare a rallentare un po’ quella vita così frenetica che ogni giorno ci risucchia in un vortice dal quale uscirne sembra impossibile e che ci provoca malesseri se non addirittura malattie importanti.
Anche al congresso “Milan Longevity Week” a cui ho preso parte da poco, è stato affrontato proprio questo tema legato alla vita delle donne che si ammalano proprio perché spesso si fanno carico di tutto, di troppo… l’accudimento di cui (con le dovute eccezioni) le donne si fanno carico, le porta ad avere un fardello di micro decisioni da prendere quotidianamente che, accanto agli impegni professionali, pesa come uno zaino carico da portare ogni giorno sempre sulle spalle. Cosa si mangia stasera? Noi donne ci alziamo al mattino già pensando alla cena, se il frigorifero è vuoto facciamo colazione (forse) mentre compiliamo la lista della spesa, facciamo ripetere la lezione ai figli e ci prepariamo velocemente per essere almeno presentabili al lavoro in un turbinio multitasking che, come si legge nel libro della Liotta, non fa per nulla bene al nostro cervello che invece predilige il monotasking.
La conseguenza? Lo stress, il male del secolo direi.
E’ lo stress che ci porta ad avere il cortisolo (l’ormone dello stress appunto) alto provocando così uno stato di infiammazione silente che è la porta di ingresso per molte patologie pericolose. Lo stress, ci fa sentire più gonfie, ci fa accumulare più grasso (soprattutto quello viscerale… il più pericoloso), non ci fa riposare influendo così negativamente su ormoni come la leptina (ormone che regola il senso di sazietà) e la grelina (ormone che regola il senso della fame).
Ma come fermare tutto questo? Come fare per non sentirsi sopraffatte soprattutto non avendo tempo di andare in vacanza?
Nel libro La vita non è una corsa, Eliana Liotta insieme agli specialisti dell’Università dell’Ospedale San Raffaele di Milano, ha individuato quattro tipi di pause fondamentali per ritrovare l’equilibrio psico-fisico e vivere più a lungo e in salute.
Una pausa importante è l’esercizio fisico (considerata una pausa attiva) il quale fa bene anche perché ci permette di avere un metabolismo basale più veloce e quindi si consumano più calorie anche a riposo. Costruire una buona massa muscolare è basilare per accrescere il metabolismo poiché il muscolo è un tessuto in continuo rinnovamento con richieste energetiche superiori al grasso perciò anche quando non ci alleniamo, i nostri muscoli bruciano per noi molto più che la massa adiposa trasformando il corpo in quella che a me piace chiamare una “burning machine”, una macchina bruciagrassi!
Fare diete restrittive non serve a nulla poiché il corpo, durante la dieta, percepisce l’arrivo di un periodo di carestia per cui mette un freno al metabolismo basale per essere certo di avere tutte le energie necessarie per assicurare all’organismo la sopravvivenza.
Altre tre sono le pause che ci garantiscono longevità e giovinezza… Non ti svelo di più, però, per non toglierti il piacere di fare una pausa, leggere il libro e scoprire qual è la ricetta facile ed economica per ritrovare il benessere e vivere bene!
#Be healthy