Correre. Lo fanno in tanti con obiettivi, abitudini e modi differenti. In fondo è l’attività sportiva più semplice, e basta superare il primo scoglio: quello di uscire di casa!
Uscire sì ma dove? Dove andare a correre? E su quali superfici?
Strada, erba, sabbia, tapis-roulant, bosco sono superfici diverse che influiscono sul nostro modo di correre e sui suoi effetti nascondendo però spesso insidie per i piedi e le articolazioni.
E’ perciò molto importante scegliere bene il terreno sul quale vogliamo correre. Facciamo qualche esempio:
Terreni SI’
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Strada: terreno dal fondo stabile e compatto che permette un’andatura veloce. È il terreno adatto per chi non ha problemi alle articolazioni e alle ginocchia e vuole allenarsi sul serio;
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Sterrato: Rispetto all’asfalto, è più morbido e impatta meno sulle articolazioni. È un terreno che consente però di andare meno veloce rispetto all’asfalto.
Terreni (meglio di) NO
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Sabbia: è un terreno da evitare o limitare perché il piede affonda e questo aumenta il rischio di infortunio. È un terreno sconsigliato a chi ha problemi articolari e soprattutto alle ginocchia.
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Erba: Meglio farci una piccola corsa di riscaldamento o di defaticamento. Il terreno è piuttosto scivoloso e morbido e potrebbe nascondere qualche insidia.
Terreni (a volte) SI’
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Pista: è il terreno più indicato per fare esercizi come le ripetute e perfezionare la tecnica di corsa. E’ in assoluto il terreno più veloce.
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Tapis-roulant: Meglio utilizzarlo in pendenza per ammortizzare l’appoggio della gamba. I terreni molto ammortizzati possono, infatti, nuocere alle articolazioni. E’ quindi preferibile non utilizzarlo in modo continuativo e comunque per non più di 40 minuti a seduta. Meglio usarlo per meno tempo, facendo degli stacchi o degli allunghi.